mercoledì 7 ottobre 2009

Bravi Programmatori

Quando vedo un bravo programmatore, non vedo un ingegnere, vedo uno chef: scienza ed esperienza condite con (tantissima) arte.
Questa cosa non tira su di morale i manager in quanto è un modello difficile da replicare ... ma è così affascinante!!!
PierG

5 commenti:

  1. PierG, assolutamente d'accordo.
    spiace per i manager, ma lo sviluppo del software (come anche il progetto di database) è un'arte!

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  2. mi fanno lo stesso effetto le donne svedesi che incroco qui a Stoccolma. che sappiano programmare ? :)

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  3. Forse ci vorrebbero dei bravi manager capaci di replicare i bravi programmatori.

    Spesso i manager spingono i bravi programmatori a lasciar perdere la programmazione "per far carriera", dissipando conoscenza/competenze utili senza averla prima replicata.

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  4. Verissimo: il sistema premiante in Italia non prevede sostanzialmente una carriera tecnica.
    Questo è un forte impedimento al consolidamento della competenza tecnica che permetterebbe di avere qualche 'artista' di meno e qualche buon programmatore in più.
    PierG

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